Come evitare alcuni luoghi comuni per prevenire gli errori.
Ti è mai capitato di farti condizionare dai luoghi comuni o dai pareri degli altri? Capita a tutti.
Quando si tratta di progettare gli ambienti della casa, però, è ancora più necessario riconoscere quelle opinioni che sono ragionevoli solo in apparenza. Eccone alcune:
“Posso aggiungerlo in un secondo momento”
Non sempre fare le cose “dopo” rimane facile allo stesso modo.
Un caso tipico è quando si decide la posizione delle prese per gli elettrodomestici della futura cucina.
Indipendentemente da quanti e quali elementi utilizzerai, ricordati di far predisporre le prese elettriche in posizioni strategiche anche in corrispondenza di aree dove potrebbero esserti utili in futuro.
Infatti, anche se hai deciso che non userai né lavastoviglie né forno a microonde, le tue esigenze e i tuoi gusti potrebbero cambiare.
Un posto privilegiato dove inserire spine aggiuntive è la parte inferiore del lavello, dove la base è senza schienale.
Da non trascurare anche la zona del piano.
Comunque un tecnico autorizzato ti fornirà tutta la consulenza necessaria riguardo alla posizione in cui è opportuno inserire le prese aggiuntive (la normativa in materia è piuttosto complessa).
“Non mi serve un progettista”
Forse non tutte le cucine richiedono, tecnicamente, l’intevento di un progettista.
Una figura con competenze adeguate come l’architetto o l’arredatore, però, ti sarà sempre utile per una panoramica complessiva dei punti deboli, dei possibili miglioramenti e delle modifiche applicabili (facendo magari da interlocutore con il costruttore).
“La cucina? Più grande è, meglio è”
Una cucina grande è più funzionale? Non è sempre così.
Questa caratteristica infatti rischia di essere controproducente se non supportata da una buona progettazione.
Il pericolo che incombe (con conseguenze durature nel tempo) è di essere costretti a percorrere ogni giorno chilometri da un elettrodomestico all’altro.
Un altro rischio è di trovarsi con una cucina molto grande, ma, a causa di sforamenti di budget, corredata di elementi di qualità inferiore (elettrodomestici, materiale del top) o mal accessoriata.
Molto meglio scegliere una cucina più contenuta, e comunque adatta all’ambiente che la ospita, e costituita da materiali affidabili, elettrodomestici di qualità e complementi all’altezza.
“Non è perfetto ma andrà bene lo stesso”
Si dice, per esempio, quando ci si innamora con gli occhi di una composizione o di uno stile minimizzando il fatto che non è quello più idoneo alle nostre esigenze.
Un esempio classico è quando si desidera a tutti i costi l’inserimento di un’isola o una penisola anche se lo spazio che rimane è appena sufficiente per il passaggio.
Il problema si presenterà quando si tratterà di abbassare la porta del forno, della lavastoviglie o del microonde (le distanze minime per la funzionalità, in questi casi, vanno dai 90 ai 120 cm zyban dosage. intorno all’elemento).
Anche scegliere d’impeto una cucina all’interno di uno showroom, cioè in uno spazio senza contesto, comporta dei rischi.
Normalmente la cucina è l’ambiente che si arreda per primo: conseguentemente tutto il resto dell’arredamento dovrà fare i conti con lo stile scelto.
Fonte: Scavolini.com